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Il giorno 13 novembre presso il Ridotto del  teatro Comunale alle 10.00 vengono presentate  agli studenti le due APP  realizzate dall’Istituto di Storia Contemporanea nell’ambito del Progetto Regionale   Resistenza mAPPe che ha coinvolto tutti gli Istituti Storici dell’Emilia Romagna

 La tecnologia a favore della Storia e della Didattica

Con la fase conclusiva del Settantesimo Anniversario della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale si inaugura la celebrazione con una collana di app, applicazioni informatiche multimediali scaricabili su differenti supporti (smartphone, tablet, pc), contenenti percorsi dei nove capoluoghi di provincia su tematiche che hanno riguardato ciascuna città.

La Resistenza, con i luoghi simbolo dell’attività partigiana e La Repressione – i sacrari dei caduti per

mano nazifascista. E ancora La Vita Quotidiana, i bombardamenti con ladistruzione delle costruzioni civili e artistiche e la costrizione dentro i rifugi antiaerei. Infine le Persecuzioni, perpetrate nei confronti delle minoranze e delle comunità ebraiche.

I percorsi, in totale 29, si suddividono in 5 percorsi a Bologna, 6 a Modena, 2 a Reggio Emilia, 3 a Parma, 3 a Piacenza, 2 a Ferrara, 2 a Ravenna, 3 a Rimini e 3 a Forlì- Cesena. Ciascun percorso contiene numerose tappe ed è costruito seguendo le tematiche decise dal coordinamento degli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in Rete.

 

I percorsi APP ferraresi curati dall’Istituto di Storia Contemporanea  di Ferrara sono i seguenti:

Luoghi di detenzione ed eccidi

La persecuzione dei cittadini ferraresi di religione ebraica

Tra il 1943 al 1945 Ferrara è caratterizzata dalla presenza di una delle più importanti comunità ebraiche italiane sottoposta ad una pesante deportazione  e dal  susseguirsi di rappresaglie e eccidi in una città in cui la Repubblica Sociale espresse attraverso i suoi gerarchi il suo volto più repressivo e violento.  Da qui l’idea di offrire due percorsi della memoria nei quali le tappe evidenziano da una parte i luoghi simbolici di quella che fu la persecuzione e la deportazione degli ebrei ferraresi, e dall’altra i luoghi  delle detenzioni , torture e degli eccidi degli antifascisti e dei resistenti nel cuore della città. Ferrara, come poche altre città, è stata oggetto immediato, fin dall’ottobre 1943, di violenta repressione fascista, e di un assoluto clima di terrore che ha determinato la difficile organizzazione della resistenza armata.