Al tempo del coronavirus
«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861»
Così recita la legge n. 4671 del Regno di Sardegna con la quale, il 17 marzo 1861, in cui Vittorio Emanuele II proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re d’Italia per sé e per i suoi successori.
Riteniamo di particolare rilievo ricordare proprio in questo momento l’anniversario dell’Unità d’Italia, momento che ci deve vedere uniti e solidali. Cerchiamo di festeggiare l’anniversario dimostrando di essere una comunità responsabile in questi giorni di battaglia per la salute che vinceremo segnando “un nuovo Risorgimento Italiano”.
Da più parti è stato richiesto di celebrare l’anniversario con il tricolore alle finestre un piccolo segno per sottolineare la nostra passata e presente unità. #andràtuttobene.
Anna Quarzi Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea